Gli occhi di Neri e Nesti
Laura Panno dipinge, modella, incide, fotografa. Da anni elabora opere di impatto scenografico tridimensionale usando, tra vuoti e pieni, tra materie che alleggeriscono e uniscono, e rafforzandole insieme, Pittura e Scultura.
Ricordiamo, alla biennale di Venezia del 1982, corpi plastici e sensuali, modellati con altorilievi in rete metallica di acciaio. Nata e cresciuta in Veneto, tra i maestri delle trasparenze e velature, a Venezia scopre il vetro che nel fuoco, e dal fuoco delle fornaci, esalta la purezza dei colori, e ricorda le iridescenze dell’acqua. Nel percorso naturalistico e paradisiaco dell’isola, come distrarsi da tante bellezze dove si riscoprono sensualità e profumi della macchia mediterranea?
Per un artista …”distrazione” può significare sorpresa o apparizione, ed è quello che ha cercato la Panno, formando e creando Gli occhi di Neri e Nesti. Sculture piene, trasparenti, lisce, che nascono con la memoria intrinseca dei lapilli del vulcano che ancora vive, riscaldandone le sorgenti benefiche per la mente e per il corpo. L' installazione nella grotta “sorveglia” e rende magica la sosta salubre.
Nei percorsi misteriosi della sorgente e nel pozzo si rispecchieranno non la Luna, ma iridi luminosi ribaltanti e specchianti. Sculture che sembrano levigate dal mare e che abbagliano il sole restituendo la bellezza del paesaggio progettato da Ermanno Casasco.