Ipomea del Negombo 2019

Una seconda natura

Dacché Nabucodonosor elevò i giardini pensili di Babilonia pur di lenire la nostalgia della sua sposa per le colline dell'infanzia, il giardino è sempre stato una seconda natura, foggiata dall'uomo in base alla sua cultura ed esperienza. Ma di questi tempi il giardino è anche un campo di battaglia ideologico ed etico fra l'"utopia suburbana" del prato sempre perfettamente curato e la ribellione contraddittoria dei cultori della wilderness, discepoli di Thoreau. per fortuna esiste un terzo partito – quello che fu, ad esempio, di Alexander Pope, che agli architetti del paesaggio suoi contemporanei consigliava semplicemente: "consulta sempre il genio del luogo".
Michael Pollan
Una Seconda Natura, Adelphi

Fieri di essere tra i Grandi Giardini Italiani

Grandi Giardini Italiani è un network di 132 giardini visitabili in quattordici regioni italiane, con l’aggiunta della Svizzera, della Città del Vaticano e di Malta. La rete dei più bei giardini visitabili d'Italia, di cui fa parte anche il Parco Idrotermale del Negombo, è stata fondata nel 1997 su iniziativa di Judith Wade. Grandi Giardini Italiani è divenuto negli anni, un marchio di prestigio che certifica e contraddistingue giardini storici, moderni e contemporanei: cinquecento anni di storia dell’arte dei giardini e del paesaggio italiano che rappresentano nell’immaginario collettivo universale una delle più prestigiose icone del made in Italy. Grandi Giardini Italiani risulta leader nel settore del cosiddetto Horticultural Tourism e, come entità autonoma, certifica e garantisce al turista il livello di manutenzione e l’importanza botanica ed artistica dei giardini del Network.

Grandi giardini, tutti italiani

Visita il sito del network, e scopri i posti più belli d'Italia.
Sito Grandi Giardini Italiani

Aspettando Ipomea: esposizione di piante da frutto antiche e riscoperte. Il 22, 23 e 24 maggio

Da 25 anni ormai, i Vivai Belfiore, sotto la guida di Ugo Fiorini, ricercano e recuperano antiche e rare varietà di fruttiferi per metterle a disposizione del pubblico, salvandole dall’oblio.

L’attività di ricerca si svolge in tutta Italia, da nord a sud, cercando di evidenziare quelle che sono varietà di piante da frutto meritevoli di recupero.
Tante sono le cultivar ormai in via di estinzione poiché, per i più disparati motivi, sono state abbandonate dalla coltivazione.

A questo proposito l’azienda si impegna affinché la biodiversità non vada perduta.

Scopri i frutti antichi sul sito.

Vivai Belfiore

Aspettando Ipomea: Erbe, Radici, Fiori con la trattoria Il Focolare. Il 23 maggio alle 20:30

La trattoria Il Focolare, presidio Slow Food per l'isola d'Ischia, in collaborazione con Ipomea del Negombo, organizza una cena per esplorare il bello (e il buono) dei prodotti dei nostri boschi.

Un inusuale quanto originale percorso enogastronomico che viaggerà tra preparazioni di erbe, radici e fiori.

Speciale per l'anno 27 - Cucina a tema.
"La Ricca Macchia Mediterranea dei Boschi dell'Isola d'Ischia ci ha permesso di organizzare una grande cena (sotto la vigile attenzione di Silvia d'Ambra, agronoma di Famiglia).

Ospite d'onore il maestro ed amico lo chef Carmelo Deiana che con i suoi ex-allievi Libera Iovine e Agostino M. d'Ambra si cimenteranno con un menù creativo, nel pieno rispetto della natura.

'Mangia quello che vuoi salvare'
p.s. non è una cena né vegetariana né vegana"

Gli chef di "Erbe, Radici e Fiori"

Special Guest le launeddas del M.o Sergio Lecis
Carmelo Deiana
è il titolare del ristorante "Deiana 1969" a Oberursel (Francoforte). 1 stella Michelin, e nel 1996 medaglia d'argento a Stoccarda, una a Erba (Como); gli è stata conferita la "Medaglia di Cavaliere" per la promozione della cucina italiana all'estero dal Presidente della Repubblica Italiana Oscar Luigi Scalfaro e una medaglia di bronzo in Lussemburgo. È stato collaboratore di Alain Ducasse (Alain Ducasse è uno chef e imprenditore francese proprietario del Rist. Jules Verne sulla Torre Eiffel, e collabora con l'Agenzia Spaziale Europea per lo sviluppo degli alimenti più adatti agli astronauti)
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Il cartellone di quest'anno
Oltre sessanta espositori: piante rare ed inconsuete tra vivaisti, artigiani e collaterali. Il 24, 25 e 26 maggio 2019 un evento dedicato al mondo del giardinaggio e delle cose belle che la natura può offrire.

Ipomea Live Sketching

Simonetta Capecchi e Blasco Pisapia hanno illustrato dal vivo il parco e la mostra mercato

Un reportage grafico in diretta

Simo Capecchi è di Bologna, si è laureata in architettura a Venezia e lavora come illustratrice. Ama disegnare dal vero e in diretta, in viaggio o nella città dove abita da più di trent’anni, Napoli.

Negli anni '80 ha studiato architettura a Venezia e ha cominciato ad utilizzare dei taccuini neri a lezione. Voleva schizzare a mano libera come Aldo Rossi, Carlo Scarpa e naturalmente come Le Corbusier.

Dal 2006 al 2009 ha curato quattro edizioni di In viaggio col taccuino, rassegna sui carnet di viaggio ideata per Galassia Gutenberg, la fiera del libro di Napoli. Da questa esperienza è nato un libro (Sguardi su Napoli. Giro della città in 30 taccuini di viaggio, 2008), il suo blog, e una rete di contatti con disegnatori in tutto il mondo.

Con gli Urban Sketchers ha tenuto workshop durante gli incontri internazionali di Singapore, Paraty (Brasile), Santo Domingo, Lisbona e Portland.

Ho organizzato 6 workshop internazionali di disegno a Napoli e 7 a Volterra, tra il 2010 e il 2017.
Dal 2015 organizza a Ischia un workshop di Urban Sketchers presso il Castello Aragonese e in collaborazione con il Negombo, con la partecipazione di disegnatori da più di 10 paesi del mondo.

Dal 2015 collabora con la rivista di viaggi Dove (RCS) per la quale tiene una rubrica scritta e disegnata nell’ultima pagina.

E' l'autrice della mappa del Negombo, un lungo lavoro che viene aggiornato continuamente.
Blasco Pisapia si racconta! "Sono nato ad Ariano Irpino nel 1967. Ho vissuto a Napoli i miei primi trent’anni. Ho fatto il liceo classico e poi mi sono laureato in Architettura. Durante tutto l’arco dei miei studi, non ho mai smesso di dedicare molto del mio tempo e delle mie energie al disegno.Una volta diventato architetto ‘serio’, ho continuato a raccontare storie per immagini, per mio diletto. Finchè non ho incontrato qualcuno che mi ha permesso di farlo diventare un mestiere. Nel ’97 ho cominciato a disegnare fumetti per Disney, e dopo un po’ anche a scrivere le storie che disegnavo. Trasferitomi a Milano, sono entrato in contatto con diversi editori per ragazzi, avviando proficue collaborazioni. Dal 2000 in poi, ho disegnato e colorato libri di Geronimo Stilton, e i per bambini per la Dami International. In seguito, dopo varie collaborazioni con il Battello a Vapore della Piemme, nel 2006 ho dato vita, graficamente, a Bat Pat, una serie di volumi scritti da Roberto Pavanello, che esce ormai in mezzo mondo. Ho illustrato la rubrica di ‘curiosità storiche’ di Focus Storia per circa tre anni. Di tanto in tanto, mi capita di fare qualche incursione nella pubblicità, sia on line che stampata: ho realizzato illustrazioni per Dior, Ferrero, Auchan, Mellin ed altri. Sulle due dimensioni del foglio bianco che ho davanti si realizza tutto quello che penso, ma qualche volta mi accorgo che mi manca una progettualità più a tre dimensioni. E allora, ogni tanto mi capita di tornare alle mie ‘origini’, e di progettare qualcosa di ‘vero’, pur senza allontanarmi dal mondo colorato delle illustrazioni e dei fumetti: ho lavorato, infatti, allo studio e alla progettazione di spazi ricreativi e museali, sia per la Disney, che per alcuni parchi di divertimento italiani ed europei. Nel 2011 esce per le Ed. San Paolo la mia prima graphic novel, 'Il Pastore della Meraviglia', che l’anno successivo vince il Gran Premio Autori ed Editori di Fullcomics and Games come Miglior Fumetto per Ragazzi."

A tutto Blasco!

Alcune delle innumerevoli tavole di Blasco Pisapia per Disney e non solo.
La locandina di Ipomea Live Sketching 2019

Mangiare Piantine: sabato 25 maggio 2019 alle ore 15:30

Degustazione gourmet a base di germogli all’interno della fiera, guidata dagli chef Giovanni De Vivo, Nino Di Costanzo, Pasquale Palamaro, Emmanuel Di Liddo, Nello Iervolino, Crescenzo Scotti,. Sabato 25 maggio 2019 alle ore 15:30. Negli ultimi tempi l'utilizzo in cucina dei germogli, sta crescendo rapidamente; questo perché oltre ad essere utilizzati come decorazione data la loro cromaticitá, possono essere anche apprezzati come cibo. Esiste infatti un'ampia varietà di germogli commestibili. Incredibile, ma vero, dal punto di vista nutrizionale, questi germogli sono poverissimi di grassi e ricchi di sostanze nutritive come minerali, proteine e vitamine, hanno anche un elevato quantitativo di antiossidanti. Ad esser precisi, non ci siamo inventati proprio nulla, questa nuova tendenza gastronomica, non è innovativa! Già in epoca romana ci sono testimonianze che attestano l'utilizzo di germogli in alcune pietanze. Ovviamente seguendo le regole del buon senso, quindi consultando l’elenco di germogli che sono effettivamente commestibili, e scegliendo solo quelli cresciuti naturalmente senza trattamenti.
La locandina di Mangiare Piantine

Gli chef di Ipomea

Sei fantastici chef, sei fantastici punti di vista sul mangiare piantine!
Pasquale Palamaro
Indaco Albergo della Regina Isabella
Giovanni De Vivo
Momento Restaurant Hotel La Madonnina
Nino Di Costanzo
Daní Maison
Crescenzo Scotti
La Tuga Costa del Capitano
Emmanuel Di Liddo
Al FuGà Parco Negombo
Nello Iervolino
Indaco Albergo Della Regina Isabella

Cocktail party: sabato 25 maggio 2019 alle ore 15:30

A cura di Miriano Mancusi e Giovanni Iacono di Porto 51 c'è stato un cocktail party con bevande a base di essenze arboree del Negombo.

viva
Porto 51

I bartenders del cocktail party, Mariano Mancusi e Giovanni Iacono, vengono dritti dritti da uno dei locali più "in" della movida ischitana, Porto 51.
Visita la loro pagina Facebook!
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