Ziziphus jujuba

Giuggiolo

Nel passato le bacche venivano consumate al posto delle caramelle, da questo fatto sono diventate in molti modi proverbiali, sinonimo di inezie. Il termine "giuggiolone" fa riferimento ad una persona ingenua. L'espressione "andare in brodo di giuggiole" si riferisce ad una ricetta quasi dimenticata che creava una vera leccornia.
Il giuggiolo (Ziziphus jujuba Mill.) è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rhamnaceae[2] e al genere Ziziphus, noto anche come dattero cinese, natsume o tsao (cinese semplificato: 枣; cinese tradizionale: 棗; pinyin: zǎo). Il frutto viene detto comunemente giuggiola (plurale: giuggiole).

“L’arte del giardinaggio non solo crea di per sé ex novo per lo spirito un ambiente come una seconda natura, esterna, ma anche arriva a trasformare il paesaggio naturale stesso e a trattarlo architettonicamente come ambiente delle costruzioni.Nei riguardi del giardinaggio vero e proprio, dobbiamo distinguere il suo lato pittorico da quello architettonico. Infatti un parco non è propriamente architettonico, né è una costruzione edificata con liberi oggetti naturali, ma è invece un dipingere che lascia gli oggetti nella loro naturalità e si sforza di imitare la grande e libera natura. Infatti vi appare condensato in un tutto il mutevole accenno a tutto ciò che ci diletta in un paesaggio, rocce con la loro grande e rozza massa, valli, boschi, prati, erbe, corsi di acqua serpeggianti, vasti fiumi con rive animate, laghi tranquilli circondati da alberi, tumultuose cascate e così via” 

Hegel, Estetica, ed. N. Merker

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Una Seconda Natura

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