“L’arte del giardinaggio non solo crea di per sé ex novo per lo spirito un ambiente come una seconda natura, esterna, ma anche arriva a trasformare il paesaggio naturale stesso e a trattarlo architettonicamente come ambiente delle costruzioni.Nei riguardi del giardinaggio vero e proprio, dobbiamo distinguere il suo lato pittorico da quello architettonico. Infatti un parco non è propriamente architettonico, né è una costruzione edificata con liberi oggetti naturali, ma è invece un dipingere che lascia gli oggetti nella loro naturalità e si sforza di imitare la grande e libera natura. Infatti vi appare condensato in un tutto il mutevole accenno a tutto ciò che ci diletta in un paesaggio, rocce con la loro grande e rozza massa, valli, boschi, prati, erbe, corsi di acqua serpeggianti, vasti fiumi con rive animate, laghi tranquilli circondati da alberi, tumultuose cascate e così via”